Nel buio dei vicoli cittadini e negli angoli più nascosti delle nostre case si annida un pericolo silenzioso: l’infestazione di topi e ratti.
Queste creature insidiose non solo portano con sé la paura e il disgusto, ma rappresentano una minaccia tangibile per la nostra salute e sicurezza. In recenti casi di cronaca, l’Italia è stata teatro di una serie di eventi sconcertanti, in cui l’invadenza di questi roditori ha causato danni importanti e messo a repentaglio la vita stessa dei cittadini. Ma non è solo un problema nostrano: un altro caso altrettanto allarmante è emerso in Inghilterra, dimostrando che questa piaga non conosce confini geografici. È giunto il momento di affrontare la realtà di fronte a noi e comprendere quanto sia urgente e cruciale risolvere questo problema.
Un’analisi approfondita di questi casi non solo ci sensibilizzerà sulle conseguenze devastanti di un’infestazione di topi, ma ci spingerà anche a considerare azioni preventive per proteggere noi stessi e le nostre comunità. È un avvertimento che non possiamo ignorare, poiché la minaccia è più vicina di quanto possiamo immaginare. Prendiamo coscienza di ciò che sta accadendo intorno a noi e affrontiamo insieme questa battaglia per la nostra sicurezza e il nostro benessere.
In questo articolo presenteremo tre casi di infestazione accaduti di recente.
Caso n.1 – Padova: Escrementi di topo nella pappa dei bimbi
Nell’asilo nido Chiara Lubich di Padova, situato nel quartiere Altichiero, il ritorno dalle festività natalizie è stato segnato da un allarme improvviso: tracce di topi hanno costretto il personale a chiedere ai genitori di venire a prendere i propri figli in fretta. La scoperta ha scatenato preoccupazione e indignazione tra i genitori, evidenziando non solo il problema dell’infestazione di topi, ma anche criticità strutturali e di igiene. La Consulta ha rilevato una serie di problematiche, sollevando dubbi sull’efficacia dei protocolli di sicurezza alimentare e sull’igiene complessiva dell’istituto. La scoperta è stata prontamente gestita con una disinfestazione e una sanificazione dell’intero edificio, garantendo la sicurezza dei bambini.
Fonte: IL GAZZETTINO
Caso n.2 – Bologna: 3 locali chiusi per infestazione di topi
L’intensificazione dei controlli da parte dei carabinieri del Nas ha rivelato gravi violazioni igieniche e infestazioni di topi in tre ristoranti tradizionali di Bologna. Tra le irregolarità riscontrate vi sono lo stoccaggio di vini in canne fumarie abbandonate, il riciclo del pane parzialmente consumato dai clienti e l’errata conservazione di prodotti senza glutine insieme a quelli contenenti grano duro. A Valsamoggia, un locale presentava condizioni igieniche critiche, con fornelli arrugginiti e prodotti scaduti. A Sasso Marconi, due ristoranti sono stati chiusi a causa di infestazioni di topi e gravi problemi di igiene, inclusi ambienti sporchi e il ricorso a lastre di amianto come “celle frigorifere”. In un’altra rinomata trattoria sui colli di Bologna è stato sequestrato un quintale di carne scaduta. Questi episodi hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza alimentare e l’igiene nei ristoranti della città, evidenziando la necessità di un maggior controllo e una rigorosa applicazione delle normative sanitarie.
Fonte: Fanpage
Caso n. 3 – Inghilterra: più che un’infestazione, una vera ‘piaga biblica’
Un team di esperti nella derattizzazione è stato schierato in un’area di Blackpool dopo una ‘piaga biblica’ di topi ha tormentato i residenti, con i roditori che nidificavano nelle rimesse da giardino e persino seduti sui davanzali delle finestre. Si crede che le forti piogge e le inondazioni abbiano portato al massiccio afflusso di topi alla ricerca di terreno più asciutto. Gli specialisti del controllo dei parassiti sono stati in grado di risolvere il problema, ma la consigliera Julie Sloman ha avvertito che i futuri progetti abitativi dovrebbero includere misure per controllare i topi se il terreno viene disturbato durante la costruzione. Ha anche evidenziato che altre aree di Blackpool hanno subito infestazioni di topi e ha sottolineato l’importanza di pianificare e prevenire simili situazioni in futuro. Segnalazioni di altri problemi sono emerse in altre zone della città, come Anchorsholme e Whiteholme, e si è scoperto che i topi provenivano da un corso d’acqua vicino. Un rappresentante di Lovell Homes ha confermato che l’azienda è a conoscenza dei problemi di controllo dei parassiti e ha collaborato con il consiglio comunale per risolvere la questione.
Fonte: Mirror
Quali soluzioni adottare in caso di infestazioni: la Derattizzazione Ecologica
La derattizzazione ecologica presenta notevoli benefici sia per l’ambiente che per il benessere degli esseri umani e degli animali domestici. Tuttavia, è un processo complesso che richiede un’elevata competenza professionale.
Il processo comprende diverse fasi: inizia con il sopralluogo un’ispezione preliminare dell’area infestata dai roditori per identificare le aree interessate e valutare i potenziali rischi associati. Questi fattori comprendono sia elementi fissi, come le condizioni strutturali degli edifici coinvolti e la presenza di servizi igienici, sia fattori variabili come la manutenzione delle aree e lo stato di igiene, oltre alla presenza di residui alimentari.
Successivamente, viene effettuato un monitoraggio della presenza dei roditori attraverso l’uso di esche alimentari, mentre i comportamenti dei roditori vengono analizzati in relazione all’ambiente circostante e alla struttura degli edifici. Dopodiché, si procede con interventi specifici sui punti mirati. Le metodologie utilizzate differiscono dalle derattizzazioni convenzionali in quanto possono coinvolgere modifiche strutturali, come ad esempio la chiusura di griglie per impedire l’accesso dei roditori. Queste modifiche possono dimostrarsi più efficaci delle derattizzazioni tradizionali in alcuni casi. Inoltre, il servizio può includere l’installazione di impianti di derattizzazione personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende, garantendo risultati di controllo altamente efficaci.
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Implementando le corrette tecniche di derattizzazione, è possibile affrontare attivamente un’infestazione di roditori fino alla completa eliminazione da ambienti di lavoro, contribuendo così a ridurre i rischi per l’ambiente e la salute dei dipendenti.
- Il primo passo per condurre una derattizzazione professionale è un sopralluogo durante il quale un esperto valuta i rischi presenti nei vari locali dell’azienda. Durante l’ispezione, l’esperto è in grado di individuare segni che possono confermare la presenza di roditori e valutare l’entità dell’infestazione, come impronte, oggetti rosi, escrementi, segni di ingresso, tane occupate o abbandonate, e rumori associati agli animali.
- Dopo aver valutato la situazione, il professionista sviluppa una strategia mirata per risolvere l’infestazione nel modo più efficace e tempestivo possibile, tenendo conto delle specifiche esigenze dell’azienda.
- La fase successiva consiste nell’installare trappole, esche e altri dispositivi per eliminare i roditori.
Se l’attività aziendale richiede una sorveglianza costante, il servizio di derattizzazione può anche includere l’installazione di tecnologie per il monitoraggio remoto dei roditori o la programmazione di ispezioni di controllo future.
Se pensi che i tuoi ambienti siano infestati ti ricordiamo che è possibile richiedere un preventivo con sopralluogo gratuito chiamando il numero 800 14 50 68
Le principali tattiche e tecniche della derattizzazione professionale
Le maggiori tecniche dell’intervento di derattizzazione, conformi alle pratiche HACCP e quindi adatte soprattutto a strutture come ospedali, scuole, ristoranti, centri commerciali, supermercati, aziende agricole e zootecniche, nonché a residenze, parchi e giardini, includono l’utilizzo di specifici strumenti ed esche rodenticide in diversi passaggi (step)
Strumenti utilizzati negli interventi di derattizzazione:
- Sistema ad esca Ekomille: una trappola a cattura continua e multipla che utilizza sostanze alimentari attraenti per i ratti, senza nocività per persone e animali domestici.
- Trasduttore ad ultrasuoni: dispositivo che emette frequenze impercettibili per gli esseri umani ma efficaci nel respingere i ratti agendo sul loro sistema nervoso, senza ucciderli.
- Trappole meccaniche: Disponibili in varie forme come carte, strisce o piastre collanti non tossiche, capaci di catturare i ratti in singole o multiple catture.
- Trattamenti Rat-proofing: Utilizzo di reti e barriere anti-intrusione per prevenire future infestazioni di ratti.
Passaggi chiave della disinfestazione
- Valutazione dell’infestazione: Ricerca di tracce come escrementi, rosicchiature e impronte dei ratti utilizzando polveri traccianti non tossiche.
- Localizzazione dei focolai: Identificazione delle zone frequentate e nidificate dai roditori mediante la stesura di planimetrie specifiche.
- Posizionamento strategico delle trappole: Installazione delle trappole nei punti critici individuati, come focolai e passaggi frequentati.
- Bonifica degli ambienti: Azioni di pulizia e interventi per mantenere l’ambiente privo di attrattivi per i roditori.
- Rimozione periodica dei topi: Necessità di svuotare regolarmente le trappole ecologiche dai ratti catturati.