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La derattizzazione scuole è obbligatoria: ma come farlo in modo ecologico?

Aula di scuola vuota con lavagne e banchi

La presenza di roditori, tipicamente topi o ratti, è un fenomeno che attualmente non può essere trascurato né sottovalutato in nessun contesto di vita delle persone, specialmente quando si manifesta all’interno di un ente pubblico come, ad esempio, una scuola. La presenza di escrementi di topi o ratti è un chiaro segnale di un’infestazione in atto, e anche il solo avvistamento, se anche sporadico, costituisce un inequivocabile segnale d’allarme da non sottovalutare. I topi, i ratti e i loro parassiti come le pulci e gli acari possono agire come vettori di microrganismi patogeni, diffondendo batteri responsabili di numerose malattie pericolose trasmissibili agli esseri umani. Questi animali contaminano le superfici in vari modi, trasportando parassiti e diffondendo germi dannosi. Essendo territoriali, oltre alla presenza di escrementi, è possibile percepire in luoghi infestati, soprattutto nei pressi dei loro nidi, un forte odore di urina fastidioso e penetrante, che può causare attacchi asmatici, soprattutto nei bambini, segnale di un’infestazione avanzata.

Quando questo accade si rende necessario un intervento di derattizzazione da parte di una ditta specializzata, e grazie alla tecnologia e a metodi innovativi e certificati, è possibile farlo in modo del tutto eco-sostenibile e nel rispetto dell’animale stesso.

Bambino e bambina disegnano insieme su un foglio bianco

Derattizzazione nelle scuole: obblighi morali e normativa

Innanzitutto è doveroso ricordare che uno dei diritti fondamentali della persona, sancito dalla Costituzione Italiana, è quello alla salute. L’art. 32 infatti recita: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…».

Diamo uno sguardo alla normativa di riferimento.

Sin dal secolo scorso, il legislatore è intervenuto a più riprese, con lo scopo di disciplinare tale attività, a cui è dedicata una precisa normativa di settore: Legge (quadro) del 25 gennaio 1994, n. 82 “Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione” pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1994.

Dagli anni ’90 ad oggi la materia è stata oggetto di numerose modifiche ed estensioni attraverso decreti, circolari, ordinanze e direttive.

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Con il Decreto del 7 luglio 1997, n. 274 “Regolamento di attuazione degli articoli 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n. 82, per la disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione” pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 188 del 13 agosto 1997 emanato dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato stabiliva i requisiti.

Doveroso anche menzionare l’art. 18 comma 3 rubricato “Obblighi del datore di lavoro e del dirigente” del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, pilastro normativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 – Suppl. Ordinario n. 108, testo coordinato con il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106, cosiddetto decreto integrativo e correttivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 – Suppl. Ordinario n. 142/L.

Inoltre, il Contratto Collettivo Nazionale Lavoro scuola, partendo dal CCNL 4 agosto del 1995, modificato poi dal CCNL 26 maggio 1999 ovvero dal CCNL 2006/2009, definisce il compito dei collaboratori scolastici: “tra gli altri anche la pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi”.

La normativa vigente, in modo da garantire la sicurezza, decreta quindi l’obbligo da parte della scuola di provvedere alla derattizzazione e descrive con precisione i ruoli del dirigente scolastico e del personale scolastico generico.

Per qualsiasi informazione o per ottenere un preventivo gratuito da un’azienda della tua zona, è attivo il numero verde 800 14 50 68

 

Addetto alla derattizzazione ecologica in tuta antibatterica completa e mascherina

Il servizio di derattizzazione ecologica: cos’è e come si differenzia da quello tradizionale

La derattizzazione ecologica si avvale principalmente di trappole contenenti esche naturali, prive di veleni chimici, che attirano e intrappolano i roditori. Questo trattamento, oltre ad essere poco invasivo ed economico, può essere adattato alle diverse dimensioni e caratteristiche degli ambienti urbani, sia interni che esterni, pubblici e privati, in base all’entità dell’infestazione e al tempo necessario per eseguirlo.

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Questo metodo si rivela particolarmente sicuro e adatto in luoghi pubblici con grande affluenza e lunghi tempi di permanenza delle persone – come le scuole e gli ospedali – e a contesti sensibili come quelli zootecnici, sanitari, turistici, commerciali e agroalimentari, dove l’uso di sostanze chimiche tossiche può rappresentare un rischio per la salute umana e animale. Inoltre, la derattizzazione ecologica è più igienica rispetto ad altri approcci, poiché i roditori catturati nelle trappole non muoiono avvelenati nelle loro tane, riducendo il rischio di contaminazione ambientale e la proliferazione di insetti e parassiti portatori di malattie pericolose per l’uomo, come la leptospirosi e il colera.

Per un approfondimento sui potenziali pericoli igienico-sanitari dovuti a una infestazione ti suggeriamo questo articolo: Tipi di danni provocati da topi e ratti

Come viene effettuata una derattizzazione ecologica

La derattizzazione ecologica presenta notevoli benefici sia per l’ambiente che per il benessere degli esseri umani. Tuttavia, è un processo complesso che richiede un’elevata competenza professionale.

Il processo comprende diverse fasi: inizia con il sopralluogo, un’ispezione preliminare dell’area infestata dai roditori per identificare le aree interessate e valutare i potenziali rischi associati. Questi fattori comprendono sia elementi fissi, come le condizioni strutturali degli edifici coinvolti e la presenza di servizi igienici, sia fattori variabili come la manutenzione delle aree e lo stato di igiene, oltre alla presenza di residui alimentari.

Successivamente, viene effettuato un monitoraggio della presenza dei roditori attraverso l’uso di esche alimentari, mentre i comportamenti dei roditori vengono analizzati in relazione all’ambiente circostante e alla struttura degli edifici. Dopodiché, si procede con interventi specifici sui punti mirati. Le metodologie utilizzate differiscono dalle derattizzazioni convenzionali in quanto possono coinvolgere modifiche strutturali, come ad esempio la chiusura di griglie per impedire l’accesso dei roditori. Queste modifiche possono dimostrarsi più efficaci delle derattizzazioni tradizionali in alcuni casi. Inoltre, il servizio può includere l’installazione di impianti di derattizzazione personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende, garantendo risultati di controllo altamente efficaci.

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Implementando le corrette tecniche di derattizzazione, è possibile affrontare attivamente un’infestazione di roditori fino alla completa eliminazione da ambienti di lavoro, contribuendo così a ridurre i rischi per l’ambiente e la salute dei dipendenti.

  • Il primo passo per condurre una derattizzazione professionale è un sopralluogo durante il quale un esperto valuta i rischi presenti nei vari locali dell’azienda. Durante l’ispezione, l’esperto è in grado di individuare segni che possono confermare la presenza di roditori e valutare l’entità dell’infestazione, come impronte, oggetti rosi, escrementi, segni di ingresso, tane occupate o abbandonate, e rumori associati agli animali.
  • Dopo aver valutato la situazione, il professionista sviluppa una strategia mirata per risolvere l’infestazione nel modo più efficace e tempestivo possibile, tenendo conto delle specifiche esigenze dell’azienda.
  • La fase successiva consiste nell’installare trappole, esche e altri dispositivi per eliminare i roditori.

Se l’attività aziendale richiede una sorveglianza costante, il servizio di derattizzazione può anche includere l’installazione di tecnologie per il monitoraggio remoto dei roditori o la programmazione di ispezioni di controllo future.

Derattizzazione scuole: conclusioni

La necessità di disinfestazione obbligatoria nelle scuole è cruciale quando si verificano casi di topi a scuola, poiché la presenza di roditori come ratti e topi rappresenta un serio rischio per la salute delle persone e per la reputazione dell’istituto. La normativa di riferimento riguarda il complesso di procedimenti e operazioni necessarie per garantire un ambiente sano e sicuro all’interno dell’edificio scolastico. È fondamentale che ogni istituzione pubblica, come una scuola, preveda la disinfestazione come parte integrante delle operazioni di derattizzazione e disinfestazione, poiché i topi e i ratti sono portatori di malattie trasmissibili all’uomo. In caso di un’infestazione di topi, è importante agire tempestivamente, in conformità con la normativa che prevede la disinfestazione entro termini definiti. Solo così si può garantire un ambiente sicuro e salubre per tutti coloro che frequentano la scuola, e si può evitare il rischio per la salute.

 

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